Strumento tipico eritreo...su un testo italiano
Tesfay Weldeyohhans, artista e cantastorie eritreo, accompagna i suoi canti con una sorta di violino monocorda chiamato wata. Per l'italiano, ascoltare dal minuto 11’45’'.
Al minuto 11’45’’ sentiamo un pezzo di storia eritrea: una canzone che riporta ai tempi dell’occupazione italiana avvenuta in Eritrea dal 1882 al 1942. Nel 1939 un censimento ad Asmara, capitale dell'Eritrea, contava 53'000 italiani su una popolazione di 98'000 abitanti.
“Senza di te, abbiamo Asmara
E la vita amara e ma mi tieni
Se hai detto si, perché partire
Mi farai soffrire, povero me
E ma mi tieni, dimmi perché
Amore c’è, penso anche a te
…”